Credo sia acclarato da secoli che la Storia la scrivano i vincitori, come sentenziò per primo il grande filosofo greco Aristotele. Compito arduo dei veri storici è cercare di ricostruirla dalle fonti autentiche, per quanto possibile. Nell’attualità di ogni giorno la verità pretendono invece di affermarla le fonti comunicative ufficiali del mainstream globale, retto ed ispirato dalle potenti lobby mondiali e dalle note famiglie che le controllano. Il coro deve esibirsi “intonato”, sia pur diviso in lotte sorde interne, ma tutti concordi nel perseguire i vantaggi (guadagni) comuni. Chi canta fuori dal coro è tacciato di essere “stonato” e incompetente, se non senescente o folle.
Ma ci sono voci libere coraggiose, capaci di affermare la verità, sempre e comunque. Persone dalla schiena dritta, favorite se giunte ormai ad una posizione sociale e personale tale da consentire loro il lusso della libertà, anche di quella espressiva.
Tra questi vi è certo l’accademico professor Luc Montagnier, oggi lapidato dai media di regime, ma indubitabilmente un’eccellenza in capo scientifico, da premio Nobel della medicina quale è, e per la sua forza morale dimostrata già in precedenza nell’indipendenza del suo giudizio.
Il virus Covid19, a suo giudizio, è stato chiaramente manipolato dall’uomo, le cui tracce sono evidenti agli occhi di uno scienziato. Vi sono stati inseriti dei frammenti di sequenza del virus dell’aids, con una perizia tecnica propria dell’ingegneria biomolecolare e se si campiona in laboratorio il virus è impossibile non avvedersene, a meno che non si sia in malafede.
Prima di lui avevano analizzato il virus in India, giovani scienziati indipendenti brillanti e capaci, giungendo alle stesse conclusioni.
Ne è derivato un lavoro scientifico che la comunità internazionale ha rifiutato, silenziandolo.
Ne pubblico, a parte, l’elaborato in lingua inglese.
Ma la parte migliore delle pur notevoli conferme di Montagnier è quella sulla prospettive prossime future.
La natura tende all’armonia, ne è la base ed il fine, e quindi nelle mutazioni che ogni virus ha nel suo continuo riprodursi, i segmenti artificiali frutto dell’uomo “scompaiono” e si ripristina la corretta sequenza iniziale.
Il tanto famigerato Covid19, da qualcuno scientemente voluto e diffuso, finirà pertanto con lo scomparire presto e non dispiacerà a nessuno, tranne a chi l’ha voluto.
Perché la natura vince, l’armonia è la base del creato e l’uomo, pena la sua stessa fine, non può illudersi di giocare a fare Dio.
Alessandro Piergentili
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